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PEA (Palmitoiletanolammide): L’ALTERNATIVA NATURALE ANTINFIAMMATORIA E ANTIFLOGISTICA

 

IL SISTEMA ENDOCANNABINOIDE

Nel nostro organismo il sistema endocannabinoide contribuisce a mantenere l’omeostasi in condizioni di stress come ad esempio in caso di malattie infettive.

Esso è costituito da piccole molecole di natura lipidica che svolgono azione neuromodulatoria a livello del sistema nervoso centrale e sono coinvolte nella regolazione del dolore e nelle risposte del sistema immunitario.

La PEA per la sua struttura chimica endocannabinoide-simile, non si lega direttamente ai recettori endocannabinoidi, ma agisce come mediatore impedendone la degradazione e prolungando così la loro azione contro il dolore.

 

DOVE È PRESENTE NATURALMENTE LA PEA?

La Palmitoiletanolamide (PEA) è un lipide presente naturalmente in piccole quantità negli alimenti (mais, tuorlo d’uovo, soia, latte materno, arachidi) ed è sintetizzata naturalmente nel nostro organismo, ma la sua produzione diminuisce con l’età.
CARATTERISTICHE CHIMICHE

Dal punto di vista chimico è una molecola a lunga catena di atomi di carbonio che combina un acido grasso, l’acido palmitico, con un gruppo etanolaminico.

Appartiene alla famiglia delle N-aciletanolamine, che comprende il principale rappresentante degli endocannabinoidi: l’Anandamide.
Gli endocannabinoidi si legano agli omonimi recettori e sono coinvolti nella regolazione del dolore e del rilassamento, ma la loro produzione diminuisce con l’età.

PROPRIETÀ BIOLOGICHE DELLA PEA

Gli studi scientifici sono iniziati negli anni ‘70 ed hanno coivolto anche Rita Levi Montalcini; ad oggi la PEA vanta più di 700 pubblicazioni scientifiche.

Inizialmente si pensava fosse prevalentemente in grado di svolgere un’attività antiflogistica attraverso la riduzione del rilascio di mediatori infiammatori, ma oggi sappiamo che è una molecola chiave nella regolazione di vie più complesse che non riguardano solo l’infiammazione, ma anche meccanismi biologici che riguardano dolore e prurito neuropatici.

EFFETTO ANALGESICO

La PEA per la sua struttura chimica endocannabinoide-like, non si lega direttamente ai recettori endocannabinoidi, ma agisce come mediatore impedendone la degradazione e prolungando così la loro azione contro il dolore.

La PEA per la sua analogia strutturale con l’ Anandamide (AEA) agisce da falso substrato per l’enzima FAAH che idrolizza la AEA, aumentando in questo modo la concentrazione di endocannabinoidi e favorendo così indirettamente l’effetto analgesico.

 

EFFETTO ANTINFIAMMATORIO

La PEA è un agonista dei recettori nucleari PPAR (Peroxisome Proliferator-Activated Receptor); in particolare il PPARalfa potrebbe essere il suo principale target biologico e questo spiegherebbe la sua attività antinfiammatoria. Infatti l’attivazione di PPARalfa in vari modelli animali ha dimostrato attività neuroprotettive e citoprotettive.

SINERGIE CON LA PEA

La formulazione di integratori alimentari con sostanze antiossidanti ed antinfiammatorie naturali come la Boswellia e la Bromelina potenzia notevolmente in modo sinergico le attività biologiche sopracitate della PEA.

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Disclaimer

Le informazioni riportate rappresentano indicazioni generali e non sostituiscono in alcun modo il   parere medico. Per garantirsi un’alimentazione sana ed equilibrata è sempre bene affidarsi ai consigli del proprio medico curante o di un esperto di nutrizione.

BIBLIOGRAFIA

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Dott.ssa Sabrina Artiano

Farmacista esperta in Fitoterapia e Nutraceutica – Tecnico Erborista – Iridologa – Floriterapeuta

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